Casa fatta di alba | |
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Titolo originale | House Made of Dawn |
Fotografia del 1884 scattata da E. A. Brass raffigurante il Cañon de San Diego in Nuovo Messico | |
Autore | N. Scott Momaday |
1ª ed. originale | 1968 |
1ª ed. italiana | 1979 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Jemez Pueblo, Los Angeles, 1945-1952 |
Personaggi | Abel, Francisco, Angela St. John, padre Olguin, Juan Reyes/ l'albino/ l'uomo bianco, reverendo Tosamah, Ben Bennaly, Milly, Martinez |
Casa fatta di alba (House Made of Dawn) è un romanzo dello scrittore statunitense N. Scott Momaday pubblicato nel 1968. Nel 1969 ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa[1] ed è uscito per la prima volta in Italia nel 1979 in una traduzione di Franco Meli intitolata Casa fatta di alba[2]. Dal romanzo è stato tratto il film omonimo del 1972 House Made of Dawn diretto da Richardson Morse[3]. Casa fatta di alba è considerato da ampia parte della critica come l’opera che ha dato il via a un processo di riscoperta della letteratura nativa americana e, data l'accurata rappresentazione della vita degli indiani d'America nel dopoguerra e del loro folklore, è ritenuto di rilevanza antropologica[4].