Casa di Maria | |
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Utilizzo | Abitazione |
Stile | Giudaico e greco ellenistico |
Epoca | I secolo |
Localizzazione | |
Stato | Turchia |
Comune | Selçuk |
Dimensioni | |
Superficie | 5 500 m² |
Scavi | |
Data scoperta | 18 ottobre 1881 |
Archeologo | Julien Gouyet |
Amministrazione | |
Patrimonio | Efeso |
Sito web | www.meryemana.info/fr/sanctuarie |
Mappa di localizzazione | |
La Casa di Maria (in turco Meryem Ana Evi), è un luogo sacro di cristiani e musulmani, ubicato sul monte Solmisso ad alcune ore di cammino in direzione sud rispetto all'antica Efeso, nell'attuale Turchia occidentale. È considerata l'abitazione dove visse fino alla fine dei suoi giorni terreni, attorno al 48 dopo Cristo, Maria di Nazaret, madre di Gesù, affidata dal Messia all'apostolo Giovanni, che con Maria si trovava ai piedi della Croce.
Secondo la narrazione evangelica, dopo la morte e resurrezione, Gesù apparve ad Emmaus, all'apostolo Tommaso dubbioso, agli altri Apostoli per quaranta giorni a Gerusalemme, fino al giorno di Pentecoste e dell'Ascensione in cui diede loro lo Spirito Santo e il compito di predicare ovunque nella terra quanto essi avevano visto e udito in prima persona.
Queste ultime parole, esaminate con il precedente fatto della Croce, sono un altro importante elemento a sostegno della tesi di un allontanamento della prima chiesa apostolica da Gerusalemme, entro la prima metà del I secolo.
Le fondamenta del piccolo edificio sono state scoperte una prima volta il 18 ottobre 1881 dal Padre e abate parigino Julien Gouyet sulla base delle indicazioni contenute nei diari delle visioni della mistica e beata Anna Katharina Emmerick, trascritti da Clemens Brentano, poeta e romanziere del periodo romantico.
Nel complesso dibattito storico, emergono alcuni elementi di rilievo:
Sulla cima del monte Solmisso sussisterebbe una piccola grotta angusta, nella quale gli apostoli posero il corpo della Vergine Immacolata che di lì a poco fu assunto in cielo. Un grave incendio nel 2003 ha parzialmente devastato i luoghi attorno al santuario, ove esisteva una folta e fitta vegetazione boschiva, ma si è fermato a pochi metri dalla dimora senza danneggiarla irreparabilmente.