Il caschetto da rugby (in inglese scrum cap) è un copricapo utilizzato dai giocatori di rugby per proteggere le orecchie nella fase di mischia chiusa, evitando di subire lesioni che portano alla condizione comunemente nota come orecchio a cavolfiore. Sebbene originariamente progettati per i giocatori di mischia, possono essere indossati da giocatori di tutte le posizioni, anche quelli che non giocano nella mischia. L'utilizzo del caschetto è consentito ma non obbligatorio.
Un'alternativa più semplice a un caschetto o un copricapo, e utilizzato da molti giocatori, è una sottile striscia tessuto e nastro adesivo avvolto intorno alle orecchie come una fascia per la testa.
Il copricapo è definito dal Regolamento 12 del World Rugby[1] come fatto di materiali morbidi e sottili, i materiali rigidi, come la plastica, sono vietati e le fibbie non sono consentite. Il regolamento fornisce anche dettagli relativi ai test che certificheranno la sicurezza del dispositivo per l'utilizzo in campo; a tal fine tutti i caschetti devono avere l'etichetta con il logo di approvazione della federazione internazionale.
Il caschetto viene utilizzato anche in altri sport, come il calcio, in cui alcuni giocatori ne fanno uso quando tornano in campo dopo un infortunio al cranio; ne sono esempi significativi il portiere ceco Petr Čech[2] ed il difensore romeno Cristian Chivu.