Catalizzatore di Wilkinson

Catalizzatore di Wilkinson
Catalizzatore di Wilkinson
Catalizzatore di Wilkinson
Catalizzatore di Wilkinson
Catalizzatore di Wilkinson
Campione di catalizzatore di Wilkinson
Campione di catalizzatore di Wilkinson
Nome IUPAC
(SP-4)clorotris(trifenilfosfano)rodio(I)
Nomi alternativi
clorotris(trifenilfosfina)rodio(I)
Catalizzatore di Wilkinson
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC54H45ClP3Rh
Massa molecolare (u)925,22
Aspettosolido rosso violetto
Numero CAS14694-95-2
Numero EINECS238-744-5
PubChem84599
SMILES
C1=CC=C(C=C1)P(C2=CC=CC=C2)C3=CC=CC=C3.C1=CC=C(C=C1)P(C2=CC=CC=C2)C3=CC=CC=C3.C1=CC=C(C=C1)P(C2=CC=CC=C2)C3=CC=CC=C3.[Cl-].[Rh+]
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acquainsolubile
Temperatura di fusione~250 °C (~523 K)
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)>5000 (oral rat)
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P---[1]

Catalizzatore di Wilkinson è la denominazione comune del composto chimico clorotris(trifenilfosfina)rodio(I), composto di coordinazione con formula RhCl(PPh3)3 (Ph = fenile). Deve il suo nome al chimico organometallico Sir Geoffrey Wilkinson, premio Nobel nel 1973, che rese popolare il suo utilizzo. È stato il primo catalizzatore in grado di idrogenare alcheni e alchini in soluzione omogenea a temperatura e pressione ambiente.[2]

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 30.11.2012
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Osborne

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