Catinoni sintetici

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I catinoni sintetici, chiamati anche impropriamente sali da bagno,[1] sono una tipologia di miscela di varie sostanze saline. Sono sostanze sintetiche chimicamente simili al catinone, uno stimolante contenuto nella pianta del khat, arbusto presente nell'Africa orientale.[2]

Il nome deriva dai farmaci che venivano mascherati da sali da bagno, pur non essendo sostanze utilizzate per uso cosmetico o igienico.[3][4] La polvere bianca che li compone, formata da granuli o cristalli, assomiglia spesso ai sali di Epsom, ma differisce chimicamente. Nell'imballaggio delle droghe è spesso indicato "non destinato al consumo umano", nel tentativo di camuffarle da sostanze adibite allo studio e non all'uso ricreativo. Inoltre potrebbero essere etichettate erroneamente come alimenti vegetali, detergenti in polvere e altri prodotti simili.

  1. ^ «Sali da bagno, droga micidiale» - Corriere della Sera, su corriere.it. URL consultato il 18 ottobre 2017.
  2. ^ (EN) National Institute on Drug Abuse, Synthetic Cathinones ("Bath Salts"). URL consultato il 19 ottobre 2017.
  3. ^ Henry A. Spiller, Mark L. Ryan e Robert G. Weston, Clinical experience with and analytical confirmation of “bath salts” and “legal highs” (synthetic cathinones) in the United States, in Clinical Toxicology, vol. 49, n. 6, 1º luglio 2011, pp. 499-505, DOI:10.3109/15563650.2011.590812. URL consultato il 27 maggio 2020.
  4. ^ (EN) M. Coppola e R. Mondola, Synthetic cathinones: Chemistry, pharmacology and toxicology of a new class of designer drugs of abuse marketed as “bath salts” or “plant food”, in Toxicology Letters, vol. 211, n. 2, 1º giugno 2012, pp. 144-149, DOI:10.1016/j.toxlet.2012.03.009. URL consultato il 27 maggio 2020.

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