I Cattaneo sono una famiglia nobile genovese di antichissima origine.
I Della Volta nel 1309 con le famiglie Mallone, Bustarino, Marchione, Stancone, Ingone e Libertino. costituirono l'albergo Cattaneo (prima di queste istituzioni consortili), anteponendo quindi al loro questo nuovo cognome.
La sua origine risalirebbe alla missione del potentissimo Ingo della Volta quale ambasciatore nel 1161 della città di Genova a Pavia presso Federico Barbarossa; in tale occasione viene nominato “cattaneo” (ovvero "capitano"[1], in italiano antico) con la concessione di alzare nell'insegna araldica il “capo dell'Impero”, ossia l'aquila nera. Con il cambiamento di partito si avrebbe la sua denuncia con la sovrapposizione nello stemma del “palato” d'argento e di rosso sul fasciato d'azzurro e d'argento.
Le varie famiglie dell'albergo Cattaneo, dopo il Trecento nelle occasioni in cui era necessario riferirsi agli antenati, per esempio per l'annuale riscossione dei redditi delle prime compere del Comune, i Cattaneo si qualificheranno sempre specificando il cognome originario della famiglia di provenienza, come ad esempio "Cattaneus olim De Volta".
Restarono a costituire nel 1528 il 22° albergo Cattaneo le famiglie: Bava, Borrelli, Bozzoni, Canessa, Carizia, Cattaneo, Chiavari, Foglietta, Lagomarsino, Lasagna, Lazzari, Leccavela, Oliva, Pietra, Riccoboni, Stella, Tagliacarne, Vento, Zerbino.
La famiglia Cattaneo ha dato alla repubblica i seguenti dogi: Oberto (1528, primo doge biennale), Leonardo (1541), Giovanni Battista (1691), Nicolò (1736) e Cesare (1748).
L'arma attuale è: Fasciato d'argento e d'azzurro al capo d'oro caricato dall'aquila nera, e con le armi dei Paleologo nel cuore dello scudo. Corona di Principe.