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^ab Giovanni Battista di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti volume I pagina 283, Arnaldo Forni, ristampa anastatica, 2011.
«Derivata da Anselmo quartogenito di Bonifacio marchese di Savona, del Vasto, di Gravesana e di Ceva. Nella divisione della eredità paterna ebbe Anselmo il marchesato di Ceva, dal quale presero il nome i suoi discendenti che si diramarono nel napoletano, nel Piemonte e nel genovesato»
«Anselmo (I) era stato il primo marchese di Ceva (come tale è ricordato in un atto del luglio 1140 [Tallone, doc. 21] che attesta un accordo con il Comune di Genova), usufruendo di un lascito di Bonifacio del Vasto i cui possedimenti erano stati suddivisi tra i sette figli maschi (l'ottavo Bonifacio d'Incisa pare fosse stato diseredato), come risulta dal testamento a noi pervenuto e redatto il 5 ott. 1125 a Loreto, attualmente in provincia di Asti (ibid., doc. 16)»
^ Berardo Candida-Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia volume IV pagina 48, Arnaldo Forni, ristampa anastatica, 1995.
«Questa famiglia trae la sua origine da Anselmo quartogenito di Bonifacio marchese di Savona, del Vasto, di Gravesana e di Ceva. Nella divisione della eredità paterna ebbe Anselmo il marchesato di Ceva, dal quale presero nome i suoi discendenti»