Autoametralladora-cañón (AAC) Chevrolet modelo 1937 | |
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Descrizione | |
Tipo | Autoblindo |
Equipaggio | 4 (conduttore, cannoniere, mitragliere, capoblindo) |
Costruttore | Hispano-Suiza |
Data impostazione | 1934 |
Data entrata in servizio | 1937-1938 |
Utilizzatore principale | ![]() ![]() ![]() ![]() |
Esemplari | 60-90 |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 4,4 m |
Larghezza | 2,25 m |
Altezza | 2,4 m |
Peso | 4,354 t |
Propulsione e tecnica | |
Motore | Chevrolet OHV 216.5-ci, 6 cilindri in linea, a benzina |
Potenza | 78 CV a 3.200 giri/min. |
Trazione | 6×4 |
Prestazioni | |
Velocità su strada | 62 km/h |
Autonomia | 250 km |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | un cannone Puteaux SA 18 da 37 mm |
Corazzatura | 8 mm |
dati tratti da Las armas de la Guerra Civil Española[1] | |
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La Autoametralladora-cañón Chevrolet modelo 1937 (AAC-1937), conosciuta anche come Chevrolet 1937, era una autoblindo sviluppata e costruita in Catalogna. In seguito alla dismissione della Commissione delle industrie belliche (Comissió d'Indústries de Guerra), il sottosegretariato per le armi e il munizionamento assunse ingegneri sovietici per la realizzazione di una nuova autoblindo. Essi si ispirarono alla BA-3/6 per realizzare un veicolo molto simile presso gli stabilimenti della Hispano-Suiza di Barcellona, basato su un telaio General Motors Peninsular[2].
Realizzata in un numero compreso tra 60 e 90 unità, la AAC-1937 venne utilizzata durante guerra civile spagnola sul fronte orientale, nella offensiva di Aragona e nella battaglia di Catalogna. Equipaggiato con diversi tipi di armi e caratterizzato da un'alta qualità costruttiva, il mezzo fu il migliore veicolo blindato prodotto in Catalogna durante il conflitto.
Dopo la caduta della Catalogna (conosciuta come la retirada), alcune AAC-1937 finirono nelle mani degli eserciti di Francia e Spagna. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale venne impiegato nella battaglia di Francia ed alcuni esemplari vennero catturati dai tedeschi, che li utilizzarono sul fronte orientale, dove vennero distrutti dai sovietici nei primi mesi del conflitto[3]. Le autoblindo superstiti vennero impiegate dalle unità di cavalleria dell'Ejército de Tierra della Spagna franchista per tutti gli anni cinquanta.