La chiaroveggenza è la presunta capacità paranormale che permetterebbe, senza l'uso normale dei cinque sensi, di ottenere informazioni su persone o oggetti distanti o nascosti.[2][3] Chi asserisce di avere tale capacità si definisce chiaroveggente o veggente e, in alcuni casi, al fine di pervenire a un responso, si serve di oggetti come tarocchi, sfere di cristallo o fondi di caffè. I diversi studi sperimentali condotti per indagare sulla veridicità di questo fenomeno non ne hanno mai dimostrato la reale esistenza.[2]
^Bruno Cerchio, Simbologia Astrologica, p. 77, Roma, Mediterranee, 1981. «La civetta è l'uccello che non sopporta la luce del sole ma è in rapporto con la luna; in questo si contrappone all'aquila che fissa il sole a occhi aperti. Lo scrittore esoterista francese René Guénon individua simbolicamente la "conoscenza razionale" nella luce riflessa (lunare) e la "conoscenza intuitiva" nella luce diretta (solare)» (Lucrezia De Domizio Durini, Arturo Schwarz. Il coraggio della verità: correlazioni empatiche, § 2.2, Lindau, 2015).