Chiesa della Grande Madre di Dio | |
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Una veduta esterna | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Torino |
Indirizzo | Piazza Gran Madre di Dio, 4 - 10131 Torino (TO) |
Coordinate | 45°03′43.92″N 7°41′56.76″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Theotókos |
Arcidiocesi | Torino |
Architetto | Ferdinando Bonsignore |
Stile architettonico | adrianeo, neoclassico |
Inizio costruzione | 1818 |
Completamento | 1831 |
«ordo popvlvsqve tavrinvs ob adventvm regis»
«La nobiltà e il popolo di Torino per l'arrivo del re»
La chiesa della Gran Madre di Dio è uno dei più importanti luoghi di culto cattolici di Torino. Situata nella piazza omonima, si trova sulla riva destra idrografica del fiume Po, nel quartiere Borgo Po, immediatamente prospiciente al Ponte Vittorio Emanuele I e alla centrale piazza Vittorio Veneto; insieme a questi scorci, uniti alla visuale del vicino Monte dei Cappuccini, completa uno dei panorami più noti e suggestivi dell'area orientale del centro storico di Torino.
Il progetto fu opera dell'architetto della corte sabauda Ferdinando Bonsignore (1760-1843) che diede alla chiesa forme e proporzioni ispirate dichiaratamente a quelle del Pantheon di Roma, di stile neoclassico-adrianeo. La prima pietra fu posata da Vittorio Emanuele I il giorno 23 luglio 1818[1] e l'opera venne ultimata nel 1831 come parte del quinto ingrandimento della città di Torino voluto da Carlo Felice; con esso sorsero anche la grande piazza Vittorio Emanuele I[2], gli ultimi due isolati della via di Porta Nuova, la Piazza Carlo Felice e gli isolati che fronteggiano la parte a mezzogiorno del Corso dei Platani, oggi Corso Fiume.[1]