Chiesa evangelica valdese | |
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Classificazione | Protestante, Riformata, Presbiteriana |
Orientamento | Valdese |
Fondatore | Valdo di Lione |
Fondata | XII secolo Lione |
Separata da | Chiesa cattolica |
Associazione | Unione delle Chiese metodiste e valdesi, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, Alleanza mondiale delle Chiese riformate, Consiglio ecumenico delle Chiese, Chiesa evangelica valdese di Rio della Plata. |
Diffusione | Italia, Svizzera, Francia, Germania, Argentina, Uruguay, Stati Uniti d'America. |
Forma di governo | chiesa presbiteriana sinodale |
Moderatore | diacona Alessandra Trotta |
Congregazioni | 170 in Italia[1] 7 in Svizzera |
Membri | 21.657 |
Sito ufficiale | www.chiesavaldese.org |
La Chiesa evangelica valdese è una chiesa cristiana riformata di tradizione valdese (corrente calvinista), con un'organizzazione di tipo presbiteriano, presente da circa otto secoli in Italia.
La Chiesa valdese è parte della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, dell'Alleanza mondiale delle Chiese riformate, della World Communion of Reformed Churches e del Consiglio ecumenico delle Chiese. Nel 1975 si è unita alla Chiesa metodista italiana, dando vita all'Unione delle Chiese metodiste e valdesi.
Nel 2017 contava 21 657 membri di Chiesa in Italia (gran parte dei quali nelle valli valdesi) e in alcune comunità di lingua italiana nelle maggiori città della Svizzera; i pastori erano 84 (63 uomini e 21 donne).[2] I fedeli della "chiesa sorella" sudamericana, la Iglesia Evangélica Valdense del Río de la Plata, sono circa 13 000 in Argentina e Uruguay.[3]