Chris Amon

«Se facesse il becchino la gente smetterebbe di morire»

Chris Amon
NazionalitàNuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda
Automobilismo
CategoriaFormula 1, Campionato del mondo sportprototipi, Campionato internazionale gran turismo, Campionato internazionale sportprototipi, Formula Tasman, Campionato CanAm
RuoloPilota
Termine carriera12 giugno 1977
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio26 maggio 1963
Stagioni1963-1976
ScuderieRegno Unito (bandiera) Reg Parnell 1963-1965
Regno Unito (bandiera) Ian Raby 1965
Cooper 1966
Nuova Zelanda (bandiera) Chris Amon 1966
Ferrari 1967-1969
March 1970
Matra 1971-1972
Tecno 1973
Tyrrell 1973
Amon 1974
BRM 1974
Ensign 1975-1976
Wolf 1976
Miglior risultato finale5º (1967)
GP disputati108 (96 partenze)
Podi11
Punti ottenuti83
Pole position5
Giri veloci3
Pilota col maggior numero di pole position a non aver mai vinto un Gran Premio.
Pilota col maggior numero di chilometri in testa a non aver mai vinto un Gran Premio.
Carriera nello Sport Prototipi
Esordio31 maggio 1964
Stagioni1964-1967, 1969-1971
ScuderieSvezia (bandiera) Ulf Norinder 1964
Stati Uniti (bandiera) Briggs S. Cunningham 1964
McLaren 1965
Stati Uniti (bandiera) Shelby American Inc. 1965-1966
Regno Unito (bandiera) F. English Ltd. 1966
Ferrari 1967, 1969-1970
Matra 1971-1973
Germania Ovest (bandiera) BMW 1973
GP disputati27
GP vinti3
Podi7
Nel 1964 e 1965 il campionato era denominato Campionato internazionale gran turismo.
Dal 1966 al 1971 era denominato Campionato internazionale sportprototipi.
Dal 1972 era denominato Campionato del mondo sportprototipi.
 

Christopher Arthur Amon, detto Chris (Bulls, 20 luglio 1943Rotorua, 3 agosto 2016), è stato un pilota automobilistico neozelandese.

Abile e meticoloso collaudatore, era ritenuto tra i più veloci del Circus della Formula 1, ma la sua carriera nella massima serie fu spesso caratterizzata dalla sfortuna.[2][3] Viene considerato come uno dei migliori piloti a non aver mai vinto un Gran Premio di Formula 1[2] ufficiale (vinse il BRDC International Trophy nel 1970 e il Gran Premio d'Argentina 1971, ma erano extra campionato[4]) e detiene il record di chilometri (851,4) e di giri (183) percorsi al comando tra coloro che non sono riusciti a vincere una gara del mondiale.[5]

Più ricca di successi fu la carriera nelle ruote coperte, tra cui si possono annoverare le vittorie della 24 Ore di Le Mans 1966, della 24 Ore di Daytona 1967 e il suo contributo alla vittoria da parte della Ferrari del Campionato internazionale sportprototipi 1967. Nel suo palmarès risultano anche sei vittorie ottenute nelle gare delle edizioni 1968 e 1969 della Tasman Series; nel 1969 si aggiudicò il campionato di questa serie su una Ferrari Dino 246 Tasmania, imponendosi su Jochen Rindt e Graham Hill.

  1. ^ (EN) Sportsmail's top 50 greatest ever Formula One drivers, in Daily Mail, 19 agosto 2009. URL consultato il 10 agosto 2010.
  2. ^ a b Casamassima, pp. 730-731.
  3. ^ La sfortuna esiste, eccome: la storia (tutta vera) di Chris Amon, su f1web.it. URL consultato il 10 marzo 2012.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore unozerounootto
  5. ^ Mapelli, p. 117.

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