Il Ciclo del Milieu Galattico (Galactic Milieu Series) è una serie di romanzi di fantascienza scritti da Julian May ambientati in un medesimo universo immaginario futuro.
Il ciclo propriamente detto è formato da una trilogia, Jack dai mille volti (Jack the Bodiless) (1991), La maschera di diamante (Diamond Mask) (1994) e Magnificat (Magnificat) (1996), preceduta da un romanzo che fa da premessa e introduzione, L'intervento (Intervention) (1988). Allo stesso scenario narrativo appartiene anche una quadrilogia, la Saga dell'Esilio nel Pliocene (1981-1984), incentrata sul viaggio nel tempo in un remoto passato della Terra, il Pliocene appunto, ambientata contemporaneamente "prima" e "dopo" gli altri romanzi, di cui condivide alcuni personaggi.
Il Milieu Galattico è una civiltà galattica formata da alcune razze aliene che in tempi diversi hanno raggiunto uno stato di evoluzione mentale superiore e una sorta di comunione mistica, l'Unità, e tengono sotto osservazione migliaia di pianeti e civiltà emergenti, senza palesare la propria esistenza, in attesa che queste riescano a raggiungere, autonomamente, uno stadio evolutivo della loro "Mente planetaria" sufficiente per poter essere accolte a loro volta nel Milieu.
L'umanità mostra un rapido progresso delle facoltà mentali nella seconda metà del XX secolo e nel 2013 entra in contatto con il Milieu Galattico, che si rivela ad essa con il Grande Intervento e poi, dopo il necessario periodo di tutela, nel 2052 l'accoglie ufficialmente nel consesso galattico. Ma pochi decenni dopo il loro ingresso nel Milieu gli umani, che sembrano destinati a guidarlo per il loro eccezionale potenzialità metapsichico, rischiano addirittura di distruggerlo con la cataclismatica Ribellione Metapsichica. Ma, per un estremo paradosso temporale, il responsabile della Ribellione, Marc Remillard, per espiare i propri errori sarà/è stato il creatore stesso del Milieu.
Il racconto è costruito sull'espediente narrativo delle memorie scritte da un personaggio apparentemente secondario, Rogatien Remillard, spettatore ed in parte anche protagonista degli avvenimenti cruciali di quasi un secolo e mezzo di storia umana.