Con il termine cinema trash (in inglese Z-movie), ovvero "cinema spazzatura",[1] si definiscono quei film a basso costo che sono realizzati con costi e qualità ancora inferiori rispetto ai film di serie B. I film trash devono essere distinti dai generi exploitation,[1] kitsch e camp.[1][2][3] Lo scrittore Tommaso Labranca indica cinque tasselli che creano il genere trash: la «libertà d'espressione», il «massimalismo» (ovvero seguire un modello, ma senza preoccuparsi di imitarlo alla lettera), la «contaminazione», l'«incongruenza» e l'«emulazione fallita».[1][2]