Cinque Nazioni 1970

Cinque Nazioni 1970
Competizione Cinque Nazioni
Sport Rugby a 15
Edizione 76ª
Date dal 10 gennaio 1970
al 18 aprile 1970
Luogo Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia
Partecipanti 5
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Galles (bandiera) Galles
(25º titolo)
Ex aequo Francia (bandiera) Francia
(9º titolo)
Calcutta Cup Scozia (bandiera) Scozia
Statistiche
Miglior marcatore Inghilterra (bandiera) Bob Hiller (15)
Record mete
  • Francia (bandiera) Jean-Marie Bonal
  • Francia (bandiera) Benoît Dauga
  • Francia (bandiera) Jean-Pierre Lux (2)
Incontri disputati 10
Cronologia della competizione

Il Cinque Nazioni 1970 (in inglese 1970 Five Nations Championship; in francese Tournoi des Cinq Nations 1970; in gallese Pencampwriaeth y Pum Gwlad 1970) fu la 41ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia, nonché la 76ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship.

Nella storia del torneo si ebbe la quindicesima condivisione del titolo finale, nell'occasione tra Francia, tornata al successo dopo il Cucchiaio dell'anno scorso, e il Galles campione uscente, rispettivamente alla nona e venticinquesima affermazione complessiva. Nella penultima partita di torneo il Galles, battendo la Francia a Cardiff[1], le impedì la possibilità di realizzare il Grande Slam e si portò in testa di due punti; nel successivo incontro la stessa Francia batté a Colombes l'Inghilterra appaiando così i Dragoni in cima alla classifica finale[2] (e relegando gli inglesi all'ultimo posto).

Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1948, era: 3 punti per ciascuna meta (5 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, mark o drop[3].

  1. ^ Clem Thomas, Wales in for a share, in The Observer, 5 aprile 1970, p. 23.
  2. ^ Clem Thomas, A taste of the bitter spoonful, in The Observer, 19 aprile 1970, p. 24.
  3. ^ (EN) Three Points for a Dropped Goal: Change in the Rules, in The Manchester Guardian, 1º settembre 1948, p. 6.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne