L'Edicola Palanti è un'opera architettonica funeraria che si trova all'interno del cimitero monumentale di Milano, al Riparto V, del quale è l'Edicola 83.[1]
Venne progettata inizialmente come tomba per i genitori dall'architetto Mario Palanti ed edificata fra il 1924 e il 1928; come scolpito in rilievo sul lato posteriore, fu inaugurata nel MCMXXIX (1929), anno VII (dell'era fascista).
Dotata di una profonda cripta, venne usata come rifugio antiaereo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Dati gli onerosi costi di manutenzione e restauro, venne donata per volontà dello stesso Palanti al comune di Milano nel 1974,[2][3] che da subito la utilizzò per tumularvi, usandola come un secondo famedio, salme di "illustri cittadini",[4] alcuni di essi (così come lo erano gli stessi genitori del Palanti quando vi vennero tumulati) anche morti da vari anni e di conseguenza già tumulati in altre zone del cimitero.
Il 4 febbraio 1981 l'Edicola venne ufficialmente denominata "Civico Mausoleo Palanti".
Vi sono tumulati, oltre allo stesso Mario Palanti e ai genitori Giovanni Palanti e Virginia De Gaspari: Giovanni D'Anzi,[5] Emilio Guicciardi,[6] Virgilio Ferrari,[7] Franco Russoli,[8] Alfredo Bracchi,[9] Maria Bonizzi,[10] Ermanno (Hermann) Einstein,[11] Girolamo Palazzina,[12] Innocenzo Gasparini,[13] Ciro Fontana,[14] Fernanda Wittgens,[15] Angelo Cucchi,[16] Walter Chiari,[17] Carlo Mariano Colombo,[10] Luisa Tetrazzini. I loro nomi sono incisi ciascuno su una delle varie piccole placche metalliche che, fissate su una lastra anch'essa metallica al di fuori del Mausoleo, indicano i nomi dei defunti presenti. Luigi Berlusconi è stato per un periodo nel Civico Palanti.[18]
Il Civico Mausoleo Palanti ha ospitato anche Paolo Grassi,[19] successivamente traslato nella cripta del famedio, e fino a ottobre 2013 ha ospitato Franco Parenti,[20] anch'egli traslato nella cripta del famedio.[21][22][23]
- ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.
- ^ Visita al Cimitero Monumentale di Milano - Viaggiatori Nel Tempo, su viaggiatorineltempo.com. URL consultato il 13 febbraio 2017.
- ^ Edicola Famiglia Palanti - Arch. Mario Palanti, su Portale del Comune di Milano. URL consultato il 13 febbraio 2017.
- ^ CIMITERO MONUMENTALE DI MILANO, su aliartemilano.blogspot.it. URL consultato il 13 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2017).
- ^ Compositore, cantautore, pianista, autore di canzoni fra cui Oh mia bela Madunina (suoi testo e musica)
- ^ [1][2] Avvocato, imprenditore, giornalista, direttore di rivista, sostituto procuratore della Repubblica e poeta meneghino
- ^ [3] Archiviato il 22 giugno 2013 in Internet Archive.[4] Medico tisiologo, primario, docente universitario, Sindaco di Milano, deputato della Repubblica
- ^ Sovrintendente della Pinacoteca di Brera
- ^ Paroliere, commediografo, regista teatrale e sceneggiatore cinematografico
- ^ a b Probabilmente un membro della famiglia Palanti
- ^ Imprenditore, padre di Albert Einstein
- ^ [5] Direttore amministrativo dell'Università Bocconi
- ^ Economista, docente, Rettore Magnifico dell'Università Bocconi
- ^ [6][7] Segretario dei Sindaci di Milano, commediografo, librettista, traduttore di opere teatrali e poeta meneghino
- ^ [8][9] Archiviato il 20 febbraio 2017 in Internet Archive. Docente e prima donna direttrice della Pinacoteca di Brera
- ^ [10] Operaio, sindacalista, politico, deputato della Repubblica
- ^ [11] Attore, comico, sceneggiatore, regista, showman e conduttore televisivo
- ^ Impiegato e poi banchiere della Banca Rasini, padre di Silvio Berlusconi
- ^ Critico teatrale, impresario teatrale, cofondatore (con Giorgio Strehler) del Piccolo Teatro, sovraintendente del Teatro alla Scala, presidente della RAI, direttore editoriale
- ^ Attore, autore, direttore artistico e regista teatrale e televisivo
- ^ Edicola Famiglia Palanti - Arch. Mario Palanti, su Portale del Comune di Milano. URL consultato il 14 luglio 2017.
- ^ Callassino, TOMBE ILLUSTRI AL FAMEDIO DEL CIMITERO MONUMENTALE DI MILANO - 3.3.2012, 17 marzo 2012. URL consultato il 14 febbraio 2017.
- ^ Vigorelli, lo scrittore dimenticato tra il Musocco e il Monumentale - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 14 febbraio 2017.