Nanbu | |
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Emblema (mon) del clan Nanbu | |
Stato | ancora esistente |
Casata di derivazione | Clan Minamoto |
Titoli | vari |
Fondatore | Minamoto no Mitsuyuki |
Ultimo sovrano | Nanbu Toshiyuki |
Attuale capo | Toshifumi Nanbu |
Data di fondazione | Periodo Heian |
Data di deposizione | 1873, abolizione del sistema han |
Il clan Nanbu (南部氏?, Nanbu-shi) fu un clan giapponese che governò gran parte a nord della regione di Tōhoku per oltre 700 anni, dallo shogunato Kamakura fino al rinnovamento Meiji.
Il clan dichiarava di discendere dallo Seiwa Genji della provincia di Kai dov'erano imparentati con il clan Takeda. Il clan si spostò dalla provincia di Kai a quella di Mutsu all'inizio del periodo Muromachi e furono confermati come daimyō del dominio di Morioka dallo shogunato Tokugawa all'inizio del periodo Edo.
Furono in costante conflitto con il clan Ōura il quale era precedentemente servitore dei Nanbu.
Durante la guerra Boshin (1868-69) il clan Nanbu si schierò con il Ōuetsu Reppan Dōmei supportando così il regime Tokugawa. Con la restaurazione Meiji e l'abolizione del sistema han i Nanbu videro le loro terre confiscate e l'ultimo daimyō del clan venne nominato Conte con il nuovo sistema ereditario di nobiltà Kazoku.
La linea principale del clan sopravvive ancora ai giorni odierni; Toshiaki Nanbu serve come sacerdote al santuario Yasukuni.