Clavicola

Clavicola. Vista dal basso.
Collocazione della clavicola nello scheletro umano.
Modello 3D (in formato .stl) della clavicola

La clavicola è un osso pari della spalla, con forma a "S" e due estremità articolari distinte. La sua funzione è collegare la scapola (e, attraverso essa, tutto l'arto superiore) allo scheletro assile, trasferendo così parte del peso al torace. La classificazione della clavicola è incerta, poiché è apparentemente un osso lungo, ma presenta ossificazione e struttura interna tipiche delle ossa piatte. Internamente è costituita da tessuto osseo trabecolare nella regione laterale, mentre presenta una cavità midollare nei suoi due terzi mediali. La particolare forma ad "S" è data da due concavità: una mediale (posteriore) e una laterale (anteriore). Generalmente, nella femmina la clavicola tende ad essere più corta, sottile, liscia e meno curva rispetto al maschio.

Si trova tra la punta superiore dello sterno (manubrio) e la parte superiore della scapola. Le estremità prendono il nome di estremità acromiale (laterale) ed estremità sternale (mediale). Non si può parlare di epifisi o diafisi in quanto la clavicola non è propriamente un osso lungo. Il corpo o soma della clavicola, nella parte più centrale, prende il nome di III medio clavicolare, ed è l'unica parte della clavicola apprezzabile palpatoriamente, in quanto non è sede di inserzione di muscoli.

È il primo osso del corpo umano ad ossificarsi, circa 42-50 giorni post-fertilizzazione. Solitamente termina di crescere entro i 23 anni di età in entrambi i sessi.[1]

  1. ^ Susan Standring, Anatomia del Gray. Le basi anatomiche per la pratica clinica, 42ª ed., Milano, Edra, 2022, p. 997, ISBN 9788821454929.

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