Codex Fuldensis

Codex Fuldensis, pag. 296-297

Il Codex Fuldensis, noto anche come Codex Victor (Biblioteca di Stato dell'Assia, Codex Bonifatianus I[1]), designato con la lettera F, è un manoscritto del Nuovo Testamento basato sulla vulgata latina realizzato tra il 541 ed il 546.[2] Il codice è considerato il secondo testo in vulgata più importante dell'epoca; è inoltre il più antico manoscritto completo che si basa sul Diatessaron. Esso è risultato importante per la discussione sull'autenticità della 1 Cor 14,34-35[3] e del Comma Johanneum. È uno dei primi manoscritti datati del Nuovo Testamento. Venne corretto sino al 2 maggio 546.[4]

  1. ^ (DE) Lutz E. von Padberg, Bonifatius und die Bücher, in Lutz E. von Padberg Hans-Walter Stork (a cura di), Der Ragyndrudis-Codes des Hl. Bonifatius, Paderborn, Fulda, Bonifatius, Parzeller, 1994, pp. 7–75, ISBN 3-87088-811-3.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Ehrman
  3. ^ Philip B. Payne, Fuldensis, Sigla for Variants in Vaticanus and 1 Cor 14.34-5, NTS 41 (1995) 251-262.
  4. ^ F. H. Blackburne Daniell, Victor, Bishop of Capua, in W. Smith and H. Wace, eds., A Dictionary of Christian Biography (4 vols., London, 1877-1887), Vol. 1, p. 1126.

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