Colpo di Stato in Siria del 1966

Colpo di Stato in Siria del 1966
Il generale Salah Jadid, autore del golpe del febbraio 1966
Data21-23 febbraio 1966
LuogoSiria
Esitoriuscita del colpo di Stato
rovesciamento del regime di Michel Aflaq
Schieramenti
Comandanti
Perdite
circa 400 vittime in totale[1]
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Il colpo di Stato in Siria del 1966 si svolse tra il 21 e il 23 febbraio 1966, e si concluse con il rovesciamento e la sostituzione del governo in carca della Repubblica Araba Siriana; il golpe vide il vertice del Partito Ba'th, al potere in Siria, venire abbattuto e rimosso da un'alleanza formata dal Comitato militare e dalla branca regionale siriana del partito stesso.

Il colpo di Stato fu causato da un'intensificazione della lotta di potere tra la vecchia guardia del partito, rappresentata da Michel Aflaq, Salah al-Din al-Bitar e Munif Razzaz, e le fazioni radicali di sinistra che aderivano a una posizione neo-baathista. Il 21 febbraio i sostenitori della vecchia guardia nell'Esercito siriano ordinarono il trasferimento dei loro rivali; due giorni dopo, il Comitato militare del partito Ba'th, guidato dal generale Salah Jadid e sostenitore delle fazioni radicali di sinistra, lanciò un colpo di Stato che portò a violenti combattimenti ad Aleppo, Damasco, Deir ez-Zor e Latakia. Come risultato del colpo di Stato, i fondatori storici del partito Ba'th fuggirono dal paese e trascorsero il resto della loro vita in esilio.

La presa del potere da parte del Comitato militare baathista e le successive epurazioni segnarono la totale trasformazione ideologica del partito Ba'th siriano in un'organizzazione neo-baathista militarista, indipendente dal comitato centrale ("Comando nazionale") del partito Ba'th originale; Salah Jadid istituì l'amministrazione più radicale nella storia della Siria moderna. Il colpo di Stato creò uno scisma permanente tra le sezioni regionali siriane e irachene del partito Ba'th e i rispettivi Comandi nazionali, con molti baathisti siriani di alto rango che disertarono fuggendo in Iraq. Il regime di Salah Jadid venne successivamente rovesciato nel colpo di Stato del 1970 che portò al potere il suo rivale militare, Hafiz al-Asad.

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