Colpo di Stato in Siria del 1963 | |
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Membri del comitato militare (da sinistra, Salim Hatum, Muhammad Umran e Salah Jadid) festeggiano la riuscita del golpe | |
Data | 8 marzo 1963 |
Luogo | Siria |
Esito | riuscita del colpo di Stato rovesciamento della Seconda Repubblica Siriana e imposizione del dominio del Ba'th in Siria |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Perdite | |
820 morti in totale[1] | |
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Il colpo di Stato in Siria del 1963, indicato anche dal governo siriano come rivoluzione dell'8 marzo (in arabo ثورة الثامن من آذار?), venne messo in atto in Siria l'8 marzo 1963 da esponenti della branca siriana del Partito Ba'th Arabo Socialista. Il golpe seguì di circa un mese un'analoga azione intrapresa in Iraq dalla locale branca irachena del Ba'th.
Il colpo di Stato venne pianificato e attuato dal "comitato militare" del Partito Ba'th siriano, in autonomia dalle decisioni della dirigenza civile del partito sebbene il segretario Michel Aflaq diede il suo consenso alla cospirazione. Il comitato militare era composto da un gruppo di giovani ufficiali di medio livello delle Forze armate siriane, comprendente tra gli altri Muhammad Umran, Salah Jadid e Hafiz al-Asad, tutti esponenti della minoranza degli alauiti; i golpisti ottennero l'appoggio anche di ufficiali di ideologia nasserista nonché di alcuni indipendenti come il generale Ziad al-Hariri. Dopo brevi scontri, i golpisti si assicurarono rapidamente il controllo della capitale Damasco e delle principali installazioni militari del paese, deponendo il governo del presidente Nazim al-Qudsi e del primo ministro Khalid al-Azm.
Dopo il golpe, il comitato militare attuò una serie di purghe che alterarono la struttura del corpo ufficiali delle Forze armate siriane, finito con l'essere costituito principalmente da alauiti; l'opposizione politica al Ba'th venne schiacciata e il paese assoggettato a un duro regime autoritario e di controllo poliziesco. Il golpe del 1963 gettò poi le basi per la successiva presa del potere da parte di Hafiz al-Asad nel 1970, il cui regime autoritario sarebbe proseguito per i successivi trent'anni[2].