Comitatensi palatini | |
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Descrizione generale | |
Attiva | IV - V secolo |
Nazione | Tardo impero romano |
Servizio | Esercito romano |
Tipo | Fanteria |
Ruolo | "esercito mobile centrale", ovvero amministrato dall'Imperatore (mediante il magister militum). |
Battaglie/guerre | Invasioni barbariche del IV secolo Invasioni barbariche del V secolo |
Parte di | |
comitatus | |
Reparti dipendenti | |
Legiones palatinae Auxilia palatina Vexillationes palatinae. | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Imperator romanorum |
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I palatini erano i soldati facenti parte delle unità militari romane definite "palatinae" (potevano essere legiones, vexillationes o auxiliae). Tali unità, attive nel periodo tardo imperiale, costituivano il cosiddetto "esercito mobile centrale", ovvero amministrato dall'Imperatore (mediante il magister militum).
Al contrario, le unità definite comitatenses costituivano il cosiddetto "esercito mobile regionale", ovvero amministrato dai governatori locali (i comes)[1]. Tale distinzione fu probabilmente introdotta da Costantino, in seguito alla riforma di Diocleziano, il quale aveva suddiviso l'esercito romano in una componente "mobile" (il comitatus) ed in una componente "di frontiera"[2].