La guerra gallica | |
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Titolo originale | De bello Gallico |
Altri titoli | La guerra in Gallia |
Pagina iniziale dell'editio princeps dell'opera (Sweynheym e Pannartz, Roma 1469) | |
Autore | Gaio Giulio Cesare |
1ª ed. originale | tra il 58 a.C. e il 50 a.C. |
Genere | saggio/memoriale |
Sottogenere | guerra - geografia |
Lingua originale | latino |
«Tutta la Gallia è divisa in tre parti […].»
Il Commentarii de bello Gallico (in italiano Commentari sulla guerra gallica) anche noto semplicemente come il De bello Gallico (in italiano "La guerra gallica"), è lo scritto più conosciuto di Gaio Giulio Cesare, generale, politico e scrittore romano del I secolo a.C. In origine, era probabilmente intitolato C. Iulii Caesaris commentarii rerum gestarum, mentre il titolo con cui è oggi noto è un'aggiunta successiva, finalizzata a distinguere questi resoconti da quelli degli eventi successivi. Cesare visse in prima persona tutte le vicende riguardanti la conquista della Gallia.
Uomo di grande cultura, appassionato di arte e filosofia, descrisse minuziosamente la sua campagna militare, inserendo nella narrazione molte curiosità sugli usi e sui costumi delle tribù barbariche con cui veniva a contatto, oltre a tentare, nello stesso tempo, di difendere il proprio operato. Non si potrà dunque ritenerla un'opera davvero rigorosa dal punto di vista storico, proprio perché in parte autobiografica, anche se l'aspetto stilisticamente semplice (e perfino talora volutamente trasandato) potrebbe far pensare a una raccolta di burocratici "rapporti al Senato".