Complesso templare di Karnak

Voce principale: Tebe (Egitto).
Complesso templare di Karnak
Alcuni piloni del complesso templare di Karnak
CiviltàCiviltà egizia
UtilizzoTempio
Stilearchitettura egizia
EpocaXIX secolo a.C. circa
Localizzazione
StatoEgitto (bandiera) Egitto
LocalitàLuxor
Dimensioni
Superficie300 000 
Amministrazione
EnteMinistero delle Antichità
Visitabile
Mappa di localizzazione
Map

Il complesso templare di Karnak (di cui il Grande tempio di Amon e il Tempio di Luxor costituiscono solo una parte) si trova sulla riva destra, rispetto alla sorgente del Nilo e la sua costruzione procede di pari passo con la storia egiziana antica; esso è, infatti, un sovrapporsi di strutture successive tanto che è oggi quasi impossibile individuare il nucleo originale (vedi fig. b.), risalente al Re Sesostri I della XII Dinastia, che era costituito da tre piccoli locali orientati Est-Ovest, oggi inesistenti, e di cui si conservano solo le soglie ubicate nell'area posteriore al santuario della "barca sacra" di Filippo Arrideo, e nei pressi del "Chiosco di Sesostri I" ricostruito con componenti rinvenuti quale materiale di riempimento del III Pilone (Seti I, XIX Dinastia).

Dalla XII alla XXX Dinastia, in un arco di oltre 1600 anni, ogni Re o Faraone ha lasciato la propria traccia apportando modifiche, talvolta sfruttando le preesistenti costruzioni come cave di materiale o "usurpandole" a proprio nome.

Secondo la convenzione egiziana, la perfezione divina era costituita da una triade, o trinità; anche nel caso del complesso templare di Karnak, si assiste alla medesima immagine talché la triade è costituita dal citato Amon, dalla sua sposa Mut e dal figlio Khonsu che, pur non godendo di un complesso proprio, viene celebrato, come nella Festa di Opet, in entrambi i recinti dei genitori con un tempio a lui dedicato in ciascuno. Il recinto templare della Dea Mut (di circa m 250 x 400) è collegato a quello del marito Amon da un "dromos", un viale di sfingi criocefale (ovvero con corpo di leone e testa di ariete), mentre in ognuno dei recinti maggiori si trova un lago per i lavacri sacri dei sacerdoti.

Una delle sfingi a testa d'ariete poste all'ingresso del Tempio di Karnak

Per quanto attiene al complesso di Amon vero e proprio, di difficile "lettura" alla luce dei molteplici interventi succedutisi in oltre 1600 anni, quattro sono i momenti fondamentali individuabili:

  • costruzione del tempio originale del Medio Regno (XII Dinastia, sotto Sesostri I);
  • costruzione del tempio di Amon propriamente detto (XVIII Dinastia, sotto Thutmose I) con un recinto in pietra calcarea di circa 125 m di lunghezza; elevazione dei I e II Pilone (oggi corrispondenti, rispettivamente, al IV ed al V) e realizzazione di una Sala ipostila (oggi scomparsa);
  • la costruzione del III pilone come base di partenza per la realizzazione della Grande sala ipostila, sotto Amenofi III (XVIII Dinastia)
  • aggiunta, durante la XVIII Dinastia, a cura di Thutmose III in occasione della sua festa giubilare, del cosiddetto "Akh-Menu", o "Sala delle Feste", ad ovest, di una corte che, sotto Seti I e, poi, sotto Ramses II, si trasformerà nella Grande Sala Ipostila.

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