Una compressa (o pastiglia) effervescente è una compressa da sciogliere in acqua. Quando viene immersa in acqua, la compressa effervescente rilascia anidride carbonica.[1][2][3] L'anidride carbonica è prodotta durante la reazione chimica in forma di bollicine, originando l'effervescenza;[4] in questo modo il principio attivo è disciolto in poco tempo in soluzione.[4]
In genere queste pastiglie vengono confezionate in blister o piccole confezioni a chiusura ermetica dotate di un essiccante incorporato nel tappo.
Per svolgere la loro funzione, le compresse effervescenti sono disciolte in acqua, dove, attraverso una reazione chimica, si producono un sale e anidride carbonica:[4] nel caso in cui la compressa utilizzi acido citrico, è prodotto citrato di sodio, mentre nel caso in cui la compressa utilizzi acido tartarico, è prodotto tartrato di sodio.
Nel caso di compresse effervescenti usate come farmaco e di quelle usate per uso alimentare, tutti i componenti della compressa effervescente (compreso l'acido) e i suoi prodotti devono essere biologicamente e farmacologicamente compatibili per l'organismo umano. Nel caso invece di compresse effervescenti utilizzate per applicazioni non farmacologiche o alimentari, la composizione varia a seconda della funzione della compressa effervescente, fermo restando che sono sempre presenti delle sostanze che una volta in acqua reagiscono e producono il gas responsabile dell'effervescenza, rilasciando i "principi attivi" contenuti nella compressa.