Conquista borbonica delle Due Sicilie parte della guerra di successione polacca | |||
---|---|---|---|
![]() (Giovanni Luigi Rocco, 1734 ca., collezione privata) | |||
Data | 1734-1735 | ||
Luogo | Italia meridionale e Sicilia (Regno di Napoli e Regno di Sicilia) | ||
Esito | Vittoria spagnola e instaurazione della monarchia borbonica nei regni di Napoli e Sicilia, riconosciuta dalle potenze europee con il trattato di Vienna (1738) | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
| |||
Effettivi | |||
1comando nominale | |||
Voci di guerre presenti su Wikipedia | |||
La conquista borbonica delle Due Sicilie avvenne negli anni 1734-1735 nell'ambito della guerra di successione polacca, quando la Spagna di Filippo V di Borbone invase i regni di Napoli e di Sicilia, allora soggetti alla dominazione austriaca.
In virtù della politica dell'equilibrio che regolava le relazioni internazionali del XVIII secolo, dopo la vittoriosa campagna militare i due regni non tornarono ad essere vicereami della Spagna come nei secoli precedenti, ma riacquistarono l'antica indipendenza. Il figlio di Filippo V e della seconda moglie Elisabetta Farnese, l'infante don Carlo, già duca di Parma, salì al trono come primo sovrano della dinastia dei Borbone di Napoli.
Alla conquista seguirono tensioni con papa Clemente XII, il quale – titolare di secolari diritti feudali sui due regni – concesse l'investitura a Carlo solo nel maggio 1738. Il riconoscimento internazionale della nuova casa regnante avvenne a novembre dello stesso anno con il trattato di Vienna, al prezzo della cessione del Ducato di Parma e Piacenza agli Asburgo e del Granducato di Toscana ai Lorena.