Conquista giapponese della Birmania parte del teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale | |
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Un'immagine simbolica della temporanea vittoria del Giappone; soldati nipponici osservano il grande Buddha di Rangoon | |
Data | 20 gennaio - 16 maggio 1942 |
Luogo | Birmania |
Esito | Vittoria strategica giapponese |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
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La conquista giapponese della Birmania avvenne a opera dell'Esercito imperiale nipponico tra il gennaio e il maggio 1942. La Birmania, all'epoca colonia del Regno Unito, rientrava nei piani militari dell'Impero giapponese in quanto offriva l'opportunità di attaccare da sud la Cina di Chiang Kai-shek e di fungere da base per un successivo assalto all'India britannica.
Le truppe anglo-indiane, al comando dei generali Archibald Wavell e Harold Alexander, supportate dai reparti dell'Esercito nazionalista cinese guidate dal generale statunitense Joseph Stilwell, non seppero opporsi efficacemente all'offensiva nipponica a causa della rapidità dell'avanzata avversaria e del forte appoggio aereo di cui godevano i giapponesi. Alla metà di maggio del 1942 quasi tutta la Birmania era caduta, e per molto tempo la minaccia nipponica gravò sull'India.