Conquista islamica della Siria parte delle Guerre arabo-bizantine | |||
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Data | 634 - 638 | ||
Luogo | Palestina, Siria e Anatolia sudorientale | ||
Esito | Vittoria araba | ||
Modifiche territoriali | Levante annesso all'Impero arabo | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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La conquista islamica della Siria avvenne nella prima metà del VII secolo.[1]
Per Siria si intende, in questo contesto, la regione nota come il Bilād al-Shām, il Levante, o Grande Siria. Gli Arabi avevano compiuto incursioni nella parte meridionale della Siria già prima della morte del profeta musulmano Maometto (avvenuta nel 632) ma la vera invasione iniziò nel 634 sotto i suoi successori, i califfi cosiddetti Rāshidūn (Ortodossi) Abū Bakr ed ʿUmar b. al-Khaṭṭāb, con un esercito posto al comando del condottiero Abū ʿUbayda b. al-Jarrāḥ o (a seconda delle tradizioni) di Khālid b. al-Walīd.[1]