Il Consiglio di fabbrica è un organismo politico ed economico di rappresentanza eletto direttamente dai lavoratori di un'impresa, costituito da delegati temporanei e immediatamente revocabili eletti nei luoghi di lavoro delle regioni.[1] I lavoratori decidono quali sono i propri bisogni e programmi, per poi inviare un delegato che possa divulgare e perseguire le richieste dei lavoratori. I delegati temporanei sono eletti tra i lavoratori stessi, possono essere immediatamente revocati se infrangono il loro mandato, e dovrebbero essere cambiati frequentemente. I delegati agiscono come dei messaggeri, portano e trasmettono le richieste e le intenzioni dei lavoratori.
Su larga scala, un gruppo di delegati può a sua volta eleggere un delegato con una posizione più elevata e autorevole per svolgere il proprio mandato, e così via, fino a quando i delegati più importanti non gestiranno il sistema industriale.
Come sistema, il potere decisionale aumenta dal basso verso l'alto a seconda dei programmi degli stessi lavoratori, e non vi è alcuna imposizione di decisione, come invece accadrebbe nel caso di una presa di potere da parte di uno strato burocratico che è immune da revoca immediata.