Contea di Castiglia | |
---|---|
Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Contado de Castilla |
Lingue ufficiali | Latino |
Lingue parlate | castigliano, leonese, basco nel Nord-est, con possibili enclaves di lingua mozarabica nella valle del Duero. |
Capitale | Burgos, dopo il 930 |
Politica | |
Forma di Stato | Conti vassalli dei re delle Asturie e poi dai re di León sino al 970 circa. Dopo la contea divenne, di fatto, indipendente ed il titolo divenne ereditario |
Conte di Castiglia | Sovrani di Castiglia |
Nascita | ca. 850 con Rodrigo di Castiglia |
Causa | Sembra che alla morte del padre, Ramiro I delle Asturie, il nuovo re, Ordoño I, creò la contea e la affidò al proprio fratellastro, Rodrigo |
Fine | 1029 con Munia di Castiglia |
Causa | Il marito della contessa Munia, il re di Navarra ed Aragona, Sancho III Garcés il Grande, che governava la contea, si ribellò al re di León, Bermudo III di León e proclamò la contea non più soggetta al re del León |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Zona centrale del Nord della penisola iberica |
Territorio originale | parte della Cantabria, parte dei Paesi Baschi affacciati sul golfo di Biscaglia |
Religione e società | |
Religione di Stato | cattolica |
Religioni minoritarie | ebraica e musulmana |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | ![]() |
Succeduto da | ![]() |
La contea di Castiglia fu formata dai territori orientali conquistati dai primi re delle Asturie e deve il nome al fatto che mano a mano che la reconquista procedeva, venivano costruiti dei castelli per la difesa dei territori conquistati.
Le prime conquiste avvennero in una zona che tradizionalmente veniva chiamata Bardulia (in quanto abitata da popolazioni preromaniche dette, Barduli o Varduli, che originariamente abitavano i Paesi Baschi e poi si erano trasferiti ad ovest spinti dai Vasconi). Nel corso del IX secolo le terre conquistate vennero ripopolate con Goti, Vasconi, Cantabri, Mozarabi e popolazioni provenienti dalle Asturie. Dopo che i re delle Asturie, Alfonso II (759-842), che a seguito delle campagne di Carlo Magno in Spagna, a ovest dei Pirenei, aveva mantenuto contatti col re dei Franchi, inviando alcune delegazioni alla corte di Aquisgrana, e Ramiro I (791-850) avevano consolidato le conquiste strappate ad al-Andalus, Ordoño I (821-866), alla morte del padre, Ramiro I, ritenne di dover porre fine all'anarchia, nata tra i suoi vassalli castigliani, creando una contea che fu affidata al suo fratellastro, Rodrigo (?-873), che aveva anche il compito di coordinare la lotta contro il regno di Cordova.