Convenzione Democratica Romena

Convenzione Democratica Romena
(RO) Convenția Democrată Română
Presidente
StatoRomania (bandiera) Romania
AbbreviazioneCDR
Fondazione26 novembre 1991
Dissoluzione2000
Partito
IdeologiaLiberalismo conservatore
Cristianesimo democratico
Neoliberalismo
CollocazioneCentro-Destra
Seggi massimi Camera
122 / 343
(1996)
Seggi massimi Senato
53 / 143
(1996)

La Convenzione Democratica Romena (in romeno Convenția Democrată Română, CDR) fu una coalizione elettorale di centro-destra attiva in Romania dal 1991 al 2000.

Nata all'indomani della rivoluzione romena del 1989 per contrastare il dominio assoluto del partito postcomunista del Fronte di Salvezza Nazionale (FSN), che occupò ininterrottamente tutte le principali posizioni di potere del paese tra il 1989 e il 1996, la CDR si costituì su iniziativa del Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico (PNȚCD), guidato da una delle maggiori figure di riferimento dell'opposizione anticomunista in Romania, Corneliu Coposu.

Vi presero parte diversi partiti che avversavano il FSN e il presidente della repubblica Ion Iliescu, ritenuto continuatore dell'ideologia comunista antiliberale che aveva caratterizzato gli anni di dittatura. Tra i partiti membri della CDR, composta da numerosi raggruppamenti politici e associazioni civiche di stampo democratico-liberale, seppur in tempi e con modalità diverse, vi furono anche il Partito Nazionale Liberale (PNL), il Partito Social Democratico Romeno (PSDR), l'Unione Democratica Magiara di Romania (UDMR) e il Partito Ecologista Romeno (PER).

Alle elezioni parlamentari in Romania del 1992 la CDR riuscì a diventare la seconda forza politica del paese, mentre la candidatura a presidente della repubblica di Emil Constantinescu, professore dell'Università di Bucarest vicino al mondo delle associazioni civiche, costrinse Iliescu al ballottaggio. Nonostante la vittoria del centro-sinistra, la CDR riuscì a scardinare il dominio assoluto degli avversari.

Quattro anni più tardi, in occasione delle elezioni parlamentari e presidenziali del 1996 la CDR e Constantinescu riuscirono a battere il partito erede del FSN, il Partito della Democrazia Sociale di Romania (PDSR), formando un ampio governo di coalizione con il Partito Democratico di Petre Roman e con l'UDMR. Personalismi di partito e problemi di tenuta interna della coalizione, tuttavia, portarono ad un periodo di crisi e al susseguirsi di tre governi (Ciorbea, Vasile e Isărescu), che non riuscirono a dare impulso ad una netta opera di liberalizzazione e democratizzazione del paese. Travolta dalle difficoltà, la CDR si disciolse al termine della legislatura.

Nel 2000 il PNȚCD cercò di rifondare la coalizione insieme ad altre forze minori con la denominazione di Convenzione Democratica Romena 2000, ma non riuscì a superare la soglia di sbarramento in occasione delle elezioni legislative di quell'anno.


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