Coppa del Mondo di rugby 1995 Rugby World Cup 1995 Rugbywêreldbeker 1995 | |
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Competizione | Coppa del Mondo di rugby |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 3ª |
Organizzatore | South African Rugby Union e World Rugby[1] |
Date | dal 25 maggio 1995 al 24 giugno 1995 |
Luogo | Sudafrica |
Partecipanti | 16 (52 alle qualificazioni) |
Formula | fase a gironi + play-off |
Sede finale | Ellis Park Stadium (Johannesburg) |
Direttore | Craig Jamieson |
Risultati | |
Vincitore | Sudafrica (1º titolo) |
Finalista | Nuova Zelanda |
Terzo | Francia |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Thierry Lacroix (112) |
Record mete | Marc Ellis Jonah Lomu (7) |
Incontri disputati | 32 |
Pubblico | 938 486 (29 328 per incontro) |
Cronologia della competizione | |
La Coppa del Mondo di rugby 1995 (in inglese 1995 Rugby World Cup; in afrikaans 1995-Rugbywêreldbeker) fu la 3ª edizione della Coppa del Mondo di rugby, massima competizione internazionale di rugby a 15 organizzata dall'International Rugby Football Board (IRFB). Fu una manifestazione che ebbe un grande impatto culturale e contribuì a scrivere un importante capitolo della storia di fine XX secolo, in quanto organizzata nel Sudafrica che usciva da una lunga stagione di politica segregazionista (apartheid) a seguito della quale il Paese era stato sottoposto a bando diplomatico e sportivo con conseguenti scarsissime relazioni internazionali a livello ufficiale.
Dal punto di vista organizzativo fu la prima volta che la competizione si tenne interamente in un solo Paese, con 9 stadi a ospitare 32 incontri; da quello sportivo fu altresì la prima a svolgersi dopo il cambiamento regolamentare che premiava la meta con 5 punti invece che con 4[2]. Infine, sotto il profilo dello status della disciplina, fu l'ultima Coppa del Mondo dell'era dilettantistica; nell'agosto successivo l'International Rugby Football Board aprì la strada al professionismo nel rugby a 15.
Il torneo si svolse dal 25 maggio al 24 giugno 1995 e fu vinto dalla squadra di casa del Sudafrica, al suo esordio assoluto nella competizione, essendo stato escluso dalle prime due edizioni. Al termine della finale vinta 15-12 contro la Nuova Zelanda il trofeo fu consegnato dall'allora presidente sudafricano Nelson Mandela al capitano della squadra François Pienaar[3]; quel gesto è considerato, nell'immaginario popolare e nella cultura di massa, come l'atto che cambiò per sempre il destino del Paese[3] e che chiuse il capitolo della segregazione razziale[3].
Alla vicenda della vittoria in Coppa del Mondo e ai suoi risvolti sociali e politici sono dedicati un romanzo, Ama il tuo nemico, scritto da John Carlin, e un film da esso tratto, Invictus, uscito nelle sale nel 2009.
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[4].