Coppa del Mondo di rugby 2015 2015 Rugby World Cup | |
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Competizione | Coppa del Mondo di rugby |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 8ª |
Organizzatore | World Rugby e Rugby Football Union |
Date | dal 18 settembre 2015 al 31 ottobre 2015 |
Luogo | Inghilterra |
Partecipanti | 20 (84 alle qualificazioni) |
Formula | fase a gironi + play-off |
Sede finale | stadio di Twickenham (Londra) |
Direttore | Kit McConnell |
Risultati | |
Vincitore | Nuova Zelanda (3º titolo) |
Finalista | Australia |
Terzo | Sudafrica |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Nicolás Sánchez (97) |
Record mete | Julian Savea (8) |
Incontri disputati | 48 |
Pubblico | 2 477 805 (51 621 per incontro) |
Una fase di Inghilterra ‒ Australia 13-33 nella fase a gironi | |
Cronologia della competizione | |
La Coppa del Mondo di rugby 2015 (in inglese 2015 Rugby World Cup) fu l'8ª edizione della Coppa del Mondo di rugby, massima competizione internazionale di rugby a 15 organizzata da World Rugby. Nei logo ufficiali della competizione figura ancora l'acronimo dell'International Rugby Board, IRB, perché il suo cambio di nome in World Rugby avvenne nel 2014 a stadio già avanzato di organizzazione del torneo.
Si tenne dal 18 settembre al 31 ottobre 2015 in Inghilterra e tecnicamente fu la quarta edizione a svolgersi in un solo Paese, il Regno Unito, anche se una delle sedi, il Millennium Stadium di Cardiff, in Galles, era esterna alla giurisdizione della federazione inglese organizzatrice. Il torneo fu ospitato da 13 stadi su 11 città, una delle quali, la capitale Londra, da sola ne mise a disposizione tre.
A laurearsi campione del mondo fu la Nuova Zelanda, alla sua seconda affermazione consecutiva dopo quella di quattro anni prima in casa propria, e terza assoluta considerando la Coppa del Mondo 1987: con tale vittoria divenne la squadra dal palmarès più ricco della competizione e la prima a raggiungere i tre titoli mondiali. Gli All Blacks batterono in finale l'Australia per 34-17, mentre a livello statistico l'Inghilterra stabilì un doppio record negativo, sia per essere stata la prima squadra di casa a non avanzare ai play-off che per aver subìto per la prima volta l'eliminazione nella fase a gironi. Ancora, fu la prima Coppa del Mondo in cui nessuna squadra dell'Emisfero Nord raggiunse le semifinali; passò anche alla storia come l'edizione con il più clamoroso sconvolgimento di pronostico nella storia del torneo, quando il Giappone sconfisse il Sudafrica nella prima partita di entrambe nella fase a gironi.
Dal punto di vista dell'affluenza registrò un record di circa due milioni e mezzo di spettatori sugli spalti. Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[1].