La stella è stata così denominata dal medico di corte Charles Scarborough in onore di Carlo I,[4][5] che era stato decapitato durante la guerra civile inglese, ma è associata anche a Carlo II, restaurato sul trono inglese, dopo l'interregno seguito alla morte del padre.[6]
^HD 112412, database entry, Catalog of Apparent Diameters and Absolute Radii of Stars (CADARS), 3rd edition, L. E. Pasinetti-Fracassini, L. Pastori, S. Covino, and A. Pozzi, CDS ID II/224.
^Cuore di Carlo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2018.
^Cuore di Carlo, in Dizionario delle scienze fisiche, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996. URL consultato il 10 gennaio 2018.
^Secondo R.H. Allen (Star Names: Their Lore and Meaning) la stella fu dedicata a Carlo II da Halley su proposta del fisico di corte Charles Scarborough che affermò che la stella era stata particolarmente brillante alla vigilia del ritorno del re a Londra il 29 maggio 1660. Secondo Debora Warner (The Sky Explored: Celestial Cartography 1500-1800) il nome originale era Cor Caroli Regis Martyris (Cuore di re Carlo martire) in onore di Carlo I. Secondo Robert Burnham, Jr. (Burnham's Celestial Handbook, Volume 1), l'attribuzione del nome a Halley compare nel rapporto pubblicato da Johann Elert Bode a Berlino nel 1801, ma non risultano altre conferme.