Creatina | |
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Nomi alternativi | |
Acido metilguanidinoacetico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C4H9N3O2 |
Massa molecolare (u) | 131,13 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-306-6 |
PubChem | 586 |
DrugBank | DBDB00148 |
SMILES | CN(CC(=O)O)C(=N)N |
Proprietà chimico-fisiche | |
Costante di dissociazione acida (pKa) a 298 K | 2,6; 14,3 |
Temperatura di fusione | 303 °C (decomposizione) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
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attenzione | |
Frasi H | 315 - 319 - 335 |
Consigli P | 261 - 305+351+338 [1] |
La creatina (dal greco κρέας, krèas, "carne") è un derivato amminoacidico che può essere sintetizzato dal fegato (1 g/die) a partire da arginina, S-adenosil metionina e glicina, ed è utilizzato nei muscoli dei mammiferi per rigenerare ATP durante i primi secondi della contrazione muscolare.
Quando si assume creatina di origine animale, si ha la sua fosforilazione sull'azoto non glicinico a fosfocreatina. Normalmente viene ricercato il suo prodotto di degradazione nelle urine e nel sangue, la creatinina, attraverso un esame chiamato creatininemia, come indice della funzionalità renale.
Viene impiegata nella terapia medica e come integratore utilizzato dagli sportivi soprattutto in discipline anaerobiche, come ad esempio culturismo, sollevamento pesi e simili.