Cristiano X di Danimarca | |
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Re di Danimarca | |
In carica | 14 maggio 1912 – 20 aprile 1947 (34 anni e 341 giorni) |
Predecessore | Federico VIII |
Successore | Federico IX |
Re d'Islanda | |
In carica | 1º dicembre 1918 – 17 giugno 1944 |
Predecessore | Titolo creato |
Successore | Titolo abolito (Sveinn Björnsson come Presidente dell'Islanda[1]) |
Nome completo | danese: Christian Carl Frederik Albert Alexander Vilhelm italiano: Cristiano Carlo Federico Alberto Alessandro Guglielmo |
Trattamento | Sua Maestà |
Altri titoli | Re dei Venedi Re dei Goti Principe della Corona Duca di Schleswig, Holstein, Stormarn, Ditmarschen, Lauenburg e Oldenburg |
Nascita | Palazzo di Charlottenlund, 26 settembre 1870 |
Morte | Palazzo di Amalienborg, Copenaghen, 20 aprile 1947 (76 anni) |
Luogo di sepoltura | Cattedrale di Roskilde |
Casa reale | Glücksburg |
Padre | Federico VIII |
Madre | Luisa di Svezia |
Consorte | Alessandrina di Meclemburgo-Schwerin |
Figli | Federico IX Knud |
Religione | Luteranesimo |
Motto | Min Gud, mit Land, min Ære (Il mio Dio, la mia Nazione, il mio Onore) |
Firma |
Cristiano X di Danimarca, nome completo Christian Carl Frederik Albert Alexander Wilhelm (Charlottenlund, 26 settembre 1870 – Copenaghen, 20 aprile 1947), è stato re di Danimarca dal 1912 al 1947 e di Islanda tra il 1918 e il 1944.
Il suo carattere è stato descritto come autoritario e sottolineò fortemente l'importanza della dignità e del potere reali. La sua riluttanza ad abbracciare pienamente la democrazia portò alla crisi di Pasqua del 1920.
Durante l'occupazione tedesca della Danimarca, Cristiano X divenne un popolare simbolo di resistenza, soprattutto per il valore simbolico del fatto che cavalcava ogni giorno per le strade di Copenaghen senza essere accompagnato dalle guardie. Con un regno che abbracciava due guerre mondiali e il suo ruolo di simbolo di manifestazione del sentimento nazionale danese durante l'occupazione tedesca, divenne uno dei monarchi danesi più popolari dei tempi moderni.