Cuma | |
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Acropoli di Cuma | |
Nome originale | (GRC) Κύμη, Κύμαι, Κύμα, (LA) Cumae |
Cronologia | |
Fondazione | 750 a.C. ca. |
Fine | 1207 |
Amministrazione | |
Territorio controllato | Area flegrea |
Dipendente da | Greci, Sanniti, Romani, Saraceni |
Territorio e popolazione | |
Nome abitanti | cumani |
Lingua | greco, latino |
Localizzazione | |
Stato attuale | Italia |
Località | Pozzuoli |
Coordinate | 40°50′55″N 14°03′13″E |
Cartografia | |
Cuma (in latino Cumae) è un sito archeologico della città metropolitana di Napoli, nel territorio del comune di Pozzuoli, localizzato nell'area vulcanica dei Campi Flegrei. Le varie campagne di scoperta hanno portato alla luce gli scavi archeologici di Cuma che rientrano nel Parco archeologico dei Campi Flegrei.
Il nome deriva dal nome greco Κύμη (Kýmē), che significa "onda", facendo riferimento alla forma della penisola sulla quale è ubicata.[1] Nata da una colonia di Calcide, la polis in breve tempo crebbe, fondando essa stessa altre colonie (Partenope prima e Neapolis poi, Dicearchia, ecc.). Trionfante contro gli Etruschi, i Dauni e gli Aurunci, nella seconda metà del V secolo a.C. cadde sotto il dominio sannita. Fedele a Roma durante la seconda guerra punica, ottenne la cittadinanza prima della guerra marsica. L'imperatore Augusto vi dedusse una colonia militare.[2]