Cumulonimbus flammagenitus

Cumulonimbus flammagenitus
La fotografia di un pirocumulonembo scattata durante un volo commerciale, a circa 10 000 metri di quota.[1]
AbbreviazioneCbFg
GenereCumulonimbus
Altitudine10 000−18 000 m
Precipitazioni correlate
Per decenni si è ritenuto che il pennacchio visibile in questa foto scattata poche ore dopo il bombardamento atomico di Hiroshima fosse parte del fungo atomico generato da Little Boy, finché nel 2016 si è compreso, anche in virtù della sua altezza, che esso era in realtà un pirocumulonembo creatosi al di sopra della città circa tre ore dopo l'esplosione, quando la tempesta di fuoco ad essa seguente aveva raggiunto la massima intensità.[2][3]
Immagine satellitare della formazione di un pirocumulonembo nei cieli dell'Argentina nel 2018.

Un cumulonimbus flammagenitus (CbFg), indicato anche come pirocumulonembo,[4] è un tipo di cumulonembo che si forma al di sopra di intense fonti di calore, come incendi boschivi o eruzioni vulcaniche,[5][6] e che può talvolta sia estendere, sia estinguere lo stesso incendio che l'ha generato.[7]

  1. ^ Michael Fromm, Jerome Alfred, Karl Hoppel, John Hornstein, Richard Bevilacqua, Eric Shettle, René Servranckx, Zhanqing Li e Brian Stocks, Observations of boreal forest fire smoke in the stratosphere by POAM III, SAGE II, and lidar in 1998, in Geophysical Research Letters, vol. 27, n. 9, 2 maggio 2000, pp. 1407-1410, Bibcode:2000GeoRL..27.1407F, DOI:10.1029/1999GL011200. URL consultato il 14 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2009).
  2. ^ A Photo-Essay on the Bombing of Hiroshima and Nagasaki, su english.illinois.edu, University of Illinois at Urbana-Champaign. URL consultato il 14 agosto 2020.
  3. ^ William J. Broad, The Hiroshima Mushroom Cloud That Wasn't, in The New York Times, 23 maggio 2016. URL consultato il 14 agosto 2020.
  4. ^ Viola Rita, Australia, così gli incendi hanno cambiato il meteo, su focus.it, Galileo, 3 gennaio 2020. URL consultato il 14 agosto 2020.
  5. ^ Explanatory remarks and special clouds, su International Cloud Atlas, WMO. URL consultato il 14 agosto 2020.
  6. ^ Daniele Ingemi, La nascita e lo sviluppo dei “pirocumuli etnei”, le imponenti nubi vulcaniche simili ai cumulonembi, su meteoweb.eu, Meteoweb, 5 dicembre 2015. URL consultato il 14 agosto 2020.
  7. ^ Noemi Csifo, Fire Cloud Cumulus Cumulonimbus Weather, su Sciences 360, R. R. Donelley. URL consultato il 14 agosto 2020.

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