Cystoderma | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Tricholomataceae |
Genere | Cystoderma |
Cystoderma Fayod, Annls Sci. Nat., Bot., sér. 7 9: 350 (1889)
Il genere Cystoderma fu creato da Fayod nel 1889 per includere funghi collocati in precedenza da Fries tra i Lepiota. Nel 1945 Smith and Singer realizzarono una monografia del genere ricognizzando 40 specie.
In esso sono incluse specie di taglia relativamente piccola (1,5 - 8 cm) caratterizzate da sporata bianca, lamelle annesse, gambo non separabile dal cappello.
Una caratteristica macroscopica per il velo generale granuloso i cui residui permangono come punteggiature sulla cuticola del cappello e sul gambo che appare inguainato da un astuccio dalla base fino all'anello che rappresenta, appunto, il termine della guaina.
I colori dei carpofori vanno dal rosso, rossastro-marrone, porpora- marrone, arancio- marrone al giallo o crema-biancastro.
Non si è a conoscenza di specie tossiche in questo gruppo, in ogni caso, poiché molte hanno taglia troppo piccola o sono troppo rare, non hanno interesse alimentare.
Le caratteristiche distintive delle specie di Cystoderma sono tuttavia connesse a caratteri microscopici e pertanto non è possibile un esatto riconoscimento senza aver effettuato test macrochimici o analisi microscopiche.