Cometa D/1978 R1 (Haneda-Campos) | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 1º settembre 1978 |
Scopritori | Toshio Haneda - José Alberto da Silva Campos |
Designazioni alternative | 1978j, 1978 XX |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2443773,5 22 settembre 1978[1]) | |
Semiasse maggiore | 3,290 UA |
Perielio | 1,101 UA |
Afelio | 5,479 UA |
Periodo orbitale | 5,97 anni |
Inclinazione orbitale | 5,947° |
Eccentricità | 0,6652 |
Longitudine del nodo ascendente | 132,254° |
Argom. del perielio | 240,462° |
Par. Tisserand (TJ) | 2,763 (calcolato) |
Ultimo perielio | 9 ottobre 1978 (osservato), 11 novembre 2016 (calcolato) |
Prossimo perielio | 17 aprile 2023[2] |
MOID da Terra | 0,13492 UA |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 12,8 |
Magnitudine ass. |
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La cometa Haneda-Campos, formalmente D/1978 R1 (Haneda-Campos), è una cometa periodica appartenente alla famiglia delle comete gioviane, nonché una cometa perduta, dato che non è stata riosservata negli ultimi sei passaggi al perielio. La cometa fu scoperta da due astrofili, uno giapponese, Toshio Haneda, e uno portoghese, José Alberto da Silva Campos, che la scoprì dal Sudafrica: dopo l'annuncio della scoperta vennero fuori immagini di prescoperta risalenti al 10 agosto 1978[4] e poi anche al 9 agosto 1978[5]. Alcuni astronomi ritengono che la cometa possa essere il corpo progenitore dello sciame meteorico delle Capricornidi di ottobre[6]