Dai Qing (nata Fu Xiaoqing, cinese:傅小庆; Chongqing, 24 agosto 1942) è una scrittrice, giornalista e attivista ambientale cinese, figlia di un eroe comunista, adottata dal ministro della Difesa di Mao Tse-tung, ex soldato e patriota, diventata dissidente lasciando il Partito Comunista Cinese nel 1989 dopo lo spargimento di sangue delle proteste e del massacro di piazza Tiananmen e le proteste per la diga delle Tre Gole. In seguito è stata incarcerata per dieci mesi nella prigione di massima sicurezza di Qingcheng.
Ha scritto molti libri e articoli adottando lo pseudonimo di Dai Qing (cinese:戴晴), con cui è diventata nota.