Daisy Hancorn-Smith | |
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Nascita | Provincia del Capo Orientale, 1º giugno 1886 |
Morte | Pretoria, 30 dicembre 1932 |
Vittime accertate | 3 |
Periodo omicidi | 11 gennaio 1923; 5 marzo 1932 |
Luoghi colpiti | Sudafrica |
Metodi uccisione | avvelenamento con stricnina e arsenico |
Altri crimini | frodi assicurative |
Arresto | aprile 1932 |
Provvedimenti | esecuzione tramite impiccagione |
Daisy Louisa C. De Melker, meglio nota come Daisy de Melker (Provincia del Capo Orientale, 1º giugno 1886 – Pretoria, 30 dicembre 1932), è stata un'infermiera e assassina seriale sudafricana, che a Germiston ha avvelenato i suoi due mariti con della stricnina per intascare i soldi dell'assicurazione sulle loro vite e la loro eredità, e avvelenato il suo unico figlio con l'arsenico per motivi mai ben chiariti. È stata la seconda donna ad essere stata impiccata in Sudafrica[1][2].
Daisy de Melker è stata accusata di tre omicidi, ma è stata condannata solo per uno, quello del giovane figlio. Le accuse di aver avvelenato i suoi mariti non sono mai state dimostrate in tribunale.