Il Decemviri stlitibus judicandis[1] era un tribunale civile, con origine tradizionalmente attribuita a Servio Tullio, che in principio si occupava di casi riguardanti la libertà di un individuo.[2]
Inizialmente questi decemviri erano una giuria composta da dieci uomini, in servizio sotto la presidenza di un magistrato, ma in seguito questa corte divenne il magistratus minores, o magistratura inferiore della Repubblica Romana, e fu inclusa tra i vigintisexviri, ovvero i ventisei magistrati eletti dai comizi tributi. Secondo Svetonio e Cassio Dione, Augusto assegnò la presidenza della corte dei centumviri al decemviri stlitibus judicandis. In epoca imperiale, i decemviri avevano anche giurisdizione nei crimini capitali.[3]