La desemantizzazione è un fenomeno linguistico studiato dalla semiotica per il quale un termine perde o altera il proprio significato originario ("semantico")[1] o il collegamento simbolico con il proprio referente originario. In questo modo vengono tolti alcuni significati parziali di una parola per mettere in evidenza un significato più ampio (per esempio: "ammazzare il tempo").[2]
- ^ Termine derivato dal francese "sémantique", introdotto nel 1897 dal linguista M.-J.-A. Bréal, derivato del greco σημαντικός (semanticòs): «significativo», derivato di σημαίνω (semaino) «segnalare, significare» (In Vocabolario Treccani alla voce corrispondente
- ^ Algirdas Julien Greimas, Joseph Courtés, Semiotica: dizionario ragionato della teoria del linguaggio, Pearson Italia S.p.a., 2007 p.79