Devoluzione di Ferrara

La devoluzione di Ferrara fu il momento di passaggio del governo della città di Ferrara dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio. Alfonso II d'Este morì nel 1597 senza eredi legittimi e il suo successore designato Cesare d'Este non venne riconosciuto dalla Chiesa quindi papa Clemente VIII nel 1598 si riappropriò dell'antico feudo papale riportandolo sotto la sua diretta giurisdizione, esercitata attraverso i cardinali legati. La devoluzione segnò per la ex capitale del ducato il tramonto della sua grandezza e il ridimensionamento a semplice città di provincia.[1]

  1. ^ Ferrara, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 aprile 2020.
    «La devoluzione del ducato alla Chiesa (1598), con il trasferimento a Modena della corte estense, segnarono la decadenza economica e intellettuale»

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