I diàdochi (in greco antico: διάδοχοι?, diádochoi, "successori", dal verbo διαδέχομαι, "ereditare, essere successore") furono i generali macedoni che alla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) si contesero il controllo del suo impero nelle sei guerre dei diadochi. Al termine dei conflitti era nato attorno al Mediterraneo un sistema politico che durò fino all'arrivo dei Romani.
I "diadochi" propriamente detti, sono i generali di Alessandro, mentre i loro figli e discendenti prendono più propriamente il nome di epigoni (in greco antico: Ἐπίγονοι?, Epìgonoi, "discendenti").[1]
Nel Regno Macedone, il titolo di "diadoco" era riservato al principe ereditario e successore presuntivo alla corona.