Dibenzofurano | |
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Nome IUPAC | |
dibenzo[b,d]furano | |
Abbreviazioni | |
DBF | |
Nomi alternativi | |
dibenzofurano ossido di bifenilene ossido di 2,2'-bifenilene | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C12H8O |
Massa molecolare (u) | 168,19 |
Aspetto | polvere cristallina da bianca a giallo chiaro |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 205-071-3 |
PubChem | 568 |
SMILES | C1=CC=C2C(=C1)C3=CC=CC=C3O2 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,089 |
Indice di rifrazione | 1,608 |
Solubilità in acqua | insolubile |
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua | 4,12 |
Temperatura di fusione | 81-85 °C (354,15-358,15 K) |
Temperatura di ebollizione | 285 °C (558,15 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 130 °C (403,15 K) |
Simboli di rischio chimico | |
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attenzione | |
Frasi H | 302 - 411 |
Consigli P | 273 [1] |
Il dibenzofurano, nome sistematico dibenzo[b,d]furano, è un composto eterociclico aromatico (triciclico) strutturalmente formato da due anelli benzenici condensati ad uno centrale di furano lungo i suoi lati b e d. Può anche essere visto come un etere diarilico, derivante dalle posizioni 2,2' del bifenile. La sua formula molecolare è C12H8O.
È un solido cristallino incolore (bianco se in polvere), volatile in corrente di vapore, altamente fluorescente,[2][3] e che fonde a 86,5 °C.[4] È solubile in etere, benzene, acido acetico glaciale, poco in alcool e non in acqua.[5]
Essendo termicamente molto resistente alla degradazione e avendo un ampio intervallo di liquidità (Teb = 285 °C), ed essendo inoltre relativamente poco tossico, è usato come fluido per scambi termici.[6]