Dieci colpi di maglio parte della seconda guerra mondiale | |||
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Colonna di carri armati T-34/85 durante l'offensiva Lublino-Brest nel luglio 1944 | |||
Data | 1º gennaio - 31 dicembre 1944 | ||
Luogo | fronte orientale (seconda guerra mondiale) | ||
Esito | Vittoria sovietica | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Con la locuzione Dieci colpi di maglio (o anche "i dieci colpi di Stalin", "le dieci vittorie" o semplicemente "i dieci colpi") si designa nella storiografia sovietica (ed in parte anche in quella occidentale) la serie di grandi offensive sferrate dall'Armata Rossa nel corso dell'anno 1944 durante la seconda guerra mondiale, che inflissero gravi sconfitte alla Wehrmacht tedesca e permisero di liberare la gran parte dei territori sovietici ancora occupati e di penetrare nel cuore dell'Europa orientale, in preparazione dell'attacco finale al Terzo Reich.
L'espressione venne coniata personalmente da Stalin, a posteriori il 7 novembre 1944, e quindi dopo lo svolgimento delle offensive vittoriose, e venne sfruttata propagandisticamente per sottolineare la grande potenza dell'Armata Rossa e la ineluttabile sconfitta della Germania.