Diffusione del consumo di tabacco

La diffusione del consumo di tabacco è misurata dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), concentrandosi sul fumo di sigaretta per i dati disponibili.[1] Il fumo è stato quindi studiato in modo più approfondito rispetto a qualsiasi altra forma di consumo.[2]

Il fumo è statisticamente cinque volte più diffuso tra gli uomini che tra le donne;[3] tuttavia, il divario di genere varia da paese a paese ed è minore nelle fasce di età più giovani.[4][5] Nei paesi sviluppati i tassi di fumo per gli uomini hanno raggiunto il picco e stanno iniziando a diminuire e lo stesso sta avvenendo anche per le donne.[6]

La prevalenza del fumo è cambiata poco dalla metà degli anni '90, prima di allora è diminuita nei paesi di lingua inglese grazie alla migliore attuazione della lotta al tabagismo. Complessivamente, però, il numero di fumatori in tutto il mondo è aumentato da 721 milioni nel 1980 a 967 milioni nel 2012 e nello stesso periodo il numero di sigarette fumate è aumentato da 4,96 trilioni a 6,25 trilioni (inteso in scala corta, ovvero 1012), principalmente a causa della crescita complessiva della popolazione.[7]

Nei paesi occidentali, il fumo è statisticamente più diffuso tra le popolazioni con problemi di salute mentale, con problemi di alcol e droghe, tra i criminali e i senzatetto.[8]

Nel 2002, globalmente, circa il 20% dei giovani (di età compresa tra 13 e 15 anni) ha iniziato a fumare. Ogni giorno, da 80.000 a 100.000 bambini iniziano a fumare in tutto il mondo. La metà di coloro che iniziano a fumare negli anni dell'adolescenza hanno un'alta probabilità di continuare per 15-20 anni.[9]

L'OMS afferma che "Gran parte dell'onere della malattia e della mortalità prematura attribuibile all'uso del tabacco colpiscono in modo sproporzionato i poveri". Degli 1,22 miliardi di fumatori, 1 miliardo di loro vive in economie in via di sviluppo o di transizione. I tassi di fumo si sono stabilizzati o sono in diminuzione nel mondo sviluppato.[10] Nei paesi in via di sviluppo, invece, il consumo di tabacco è aumentato del 3,4% all'anno a partire dal 2002.[9]

Nel 2004 l'OMS ha previsto che nel mondo si sarebbe verificati 58,8 milioni di decessi, di cui 5,4 milioni attribuibili al tabacco; i dati aggiornati al 2007 sono di 4,9 milioni di decessi causati dal fumo.[11] A partire dal 2002, il 70% delle morti per questa causa è nei paesi in via di sviluppo.

  1. ^ Prevalence of current tobacco use among adults aged ≥ 15 years (percentage), su who.int, World Health Organization. URL consultato il 2 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2008).
  2. ^ Mayo report on addressing the worldwide tobacco epidemic through effective, evidence-based treatment, su who.int, World Health Organization, p. 2. URL consultato il 2 gennaio 2009.
  3. ^ G. Emmanuel Guindon e David Boisclair, Past, current and future trends in tobacco use (PDF), Washington DC, The International Bank for Reconstruction and Development / The World Bank, 2003, pp. 13-16. URL consultato il 31 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2009).
  4. ^ The World Health Organization, and the Institute for Global Tobacco Control, Johns Hopkins School of Public Health, Women and the Tobacco Epidemic: Challenges for the 21st Century (PDF), su who.int, World Health Organization, 2001, pp. 5-6. URL consultato il 2 gennaio 2009.
  5. ^ Surgeon General's Report—Women and Smoking, su cdc.gov, Centers for Disease Control and Prevention, 2001, p. 47. URL consultato il 3 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2008).
  6. ^ Richard Peto, Alan D Lopez e Jillian Boreham, Mortality from Smoking in Developed Countries 1950-2000: indirect estimates from national vital statistics (PDF), Oxford University Press, 2006, p. 9. URL consultato il 31 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2005).
  7. ^ Marie Ng, Smoking Prevalence and Cigarette Consumption in 187 Countries, 1980-2012, in Journal of the American Medical Association, vol. 311, n. 2, 8 gennaio 2014, pp. 183-192, DOI:10.1001/jama.2013.284692, PMID 24399557.
  8. ^ West, Robert e Shiffman, Saul, Fast Facts: Smoking Cessation, Health Press Ltd., 2007, pp. 20, 26, ISBN 978-1-903734-98-8.
  9. ^ a b WHO/WPRO-Smoking Statistics, su wpro.who.int, World Health Organization Regional Office for the Western Pacific, 28 maggio 2002. URL consultato il 1º gennaio 2009 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2009).
  10. ^ Centers for Disease Control and Prevention (CDC), Cigarette smoking among adults and trends in smoking cessation - United States, 2008, in MMWR. Morbidity and Mortality Weekly Report, vol. 58, n. 44, 2009, pp. 1227-1232, PMID 19910909.
  11. ^ WHO/WPRO-Tobacco Fact sheet, su wpro.who.int, World Health Organization Regional Office for the Western Pacific, 29 maggio 2007. URL consultato il 1º gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2009).

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