E' la mia opinione ...... Ippocrate visse in tempi molto lontani in cui si dava valore a una realtà umana che per fortuna non è piu .Quando chi sta vivendo la Sua vita carica di orribili sofferenze che non si possono in alcun modo far cessare e desidera per Suo volere terminare una vita indegna di essere vissuta perché dipendente dalla volontà degli altri sotto ogni aspetto ( e ...spesso .... gli altri non sono buoni e caritatevoli e sensibili ) e da solo non ha i mezzi per poterci arrivare mi sembra Caritatevole , Umano in questi stati accertati , terminali e irreversibili mettergli a disposizione quanto necessario per far terminare "Sua mano " queste orribili sofferenze che sta vivendo sulla Sua pelle e non vuole piu sopportare ! Nascondersi dietro barbari , obsoleti e falsi principi ," sociali "deontologici , morali ,Giuridici etici , Religiosi non riduce la sofferenza di chi la sta vivendo sulla Sua pelle e non ne puo piu ! Mentre gli altri stanno a guardare (chi ce la fà !). E neppure è piu lecito tacere su centinaia di migliaia di Persone e creature Umane che ogni giorno in ogni parte del mondo si tolgono la vita in modi orribili mentre la Società non ne prende atto per impedirlo veramente e quando cio è impossibile umanamente e razionalmente lasciare che chi lo vuole con tutte le Sue forze............ almeno e ...nell'impossibilità di evitarlo ( se non segregandolo o imbottendolo di psicofarmaci , o dichiarandolo incapace di intendere e volere e poi abbandonandolo a se stesso come sempre accade quando si comincia a puzzare con e senza i soldi etc )..... lo possa fare in maniera meno (sua mano ) orribile e indolore .Ma per arrivare a questo ci vorranno società Libere veramente sensibili , non ipocrite e evolute in ogni senso e soprattutto laiche ( Libero Stato in Libera Chiesa ).
domenico de giacomi iscritto ordine dei Medici di Udine 4632
IMHO, la posizione espressa pure essendo da forum, essendo attinente alla voce di cui discute può considerarsi utile per inserire nell'articolo, il punto di vista di un gran numero di medici laici, che vedono l'eutanasia (liberamente scelta da un paziente terminale) conciliabile con la deontologia e quindi svincolata dal cosiddetto Giuramento di Ippocrate. Lo farei io se ne avessi le competenze, ma sarebbe meglio se Domenico de Giacomi, provasse a sviluppare lui stesso un paragrafo NPOV sull'argomento.--ArchEnzo 19:08, ott 11, 2005 (CEST)